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al testo di Salvatore Armando Santoro
Ripensando a Torre Vado
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Dalla mia mente, vedi, non ti scaccio giro e rigiro ma, dopo, ogni mattina in quel tuo mare ancor sempre m'affaccio pur col pensier ci fo' una giratina. In fondo poi del male non ne faccio forse ti metto un poco alla berlina del tuo sparlare un poco ti rinfaccio verso sul fuoco ancor della benzina. Sicché dal tuo polpaccio non mi stacco come un cane ti tengo sempre avvinta e so che mi dirai ancor: “vigliacco”. Quel giorno a Torre Vado t'ho respinta e a posta t'ho voluto dare scacco perché dal cuore mio eri già estinta. Ma pur se provo ancor sordo rancore gira e rigira resti nel mio cuore. - Rispetto o Strambotto (con ottave miste alla siciliana ed alla toscana) Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 4.1.2018 – 9,58)
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